Il Tetris è probabilmente uno dei giochi più famosi e longevi della storia dei videogames. Nato in Unione Sovietica negli anni ’80, è riuscito a rimanere popolare fino ai giorni nostri grazie alla sua semplicità apparente unita a un livello di difficoltà crescente. Scopriamo insieme perché il Tetris ha affascinato intere generazioni.
Le origini del Tetris
Il creatore del Tetris è il programmatore sovietico Alexey Pajitnov, che nel 1984 ne realizzò la prima versione per il computer Electronika 60 all’Accademia delle Scienze dell’URSS. Il nome Tetris deriva dalla combinazione delle parole greche “Tetra” che significa quattro e “Tetromino” che indica i quattro blocchi che compongono i pezzi del gioco. Nonostante le origini sovietiche, è stato solo negli anni ’80 che il Tetris è arrivato in Occidente grazie alla sua pubblicazione su vari home computer e console.
Le semplici regole che hanno affascinato il mondo
Il fascino del Tetris sta nella sua apparente semplicità. Lo scopo del gioco è far collocare i sette tipi diversi di pezzi, formati ciascuno da quattro blocchi quadrati, all’interno di una griglia rettangolare facendoli scendere verso il basso. Man mano che i pezzi vengono collocati, si formano delle righe piene che scompaiono facendo salire quelle soprastanti. L’obiettivo è riempire quante più righe possibile prima che la griglia si riempia in prossimità della sua cima, facendo così terminare la partita.
Un gameplay senza tempo
A distanza di quasi quarant’anni dalla sua prima pubblicazione, il fascino del Tetris sta nel suo gameplay essenziale ma al tempo stesso in grado di appassionare. Il meccanismo di base di far collocare i pezzi e riempire righe, unito alla componente di abilità e strategia nella loro disposizione per ottenere catene e combo, rende il gioco immediatamente accessibile ma dalla curva di apprendimento molto elevata. Inoltre la possibilità di accelerare sempre di più il ritmo di caduta dei pezzi con il progredire dei livelli rende il livello di sfida sempre crescente.
Il successo planetario
Grazie ai porting per tutte le principali console e computer dell’epoca, il Tetris ha raggiunto un successo planetario: è uno dei pochi giochi presenti praticamente su ogni piattaforma esistente. Si stima che nel mondo siano state vendute oltre 170 milioni di copie nelle sue varie versioni, con picchi di 35 milioni di copie solo per Game Boy. Merito del suo fascino universale, è entrato a far parte della cultura popolare ed è tuttora uno dei titoli più richiesti per le maratone ed eventi di eSports.
Il futuro del Tetris
A distanza di quasi quarant’anni dalla sua ideazione, il Tetris mantiene intatto il suo fascino. Continua a ricevere nuove versioni aggiornate sulle più moderne console, e il suo gameplay essenziale lo rende adatto anche a versioni per smartphone e tablet. Merito del suo design semplice ma non banale, che si presta a continui aggiornamenti. Il futuro di questo evergreen dei videogiochi sembra ancora molto roseo, grazie alla capacità di rimanere familiare ma stimolante anche per le nuove generazioni. Chissà quali altre soddisfazioni potrà ancora regalarci questo intramontabile block-puzzle game del passato.
Il successo planetario del Tetris e la sua capacità di affascinare ancora dopo quasi quarant’anni risiedono nella sua natura evergreen. Il suo gameplay essenziale lo rende immediatamente accessibile, ma al contempo in grado di offrire sempre nuove sfide stimolanti grazie al crescente livello di difficoltà. Universalità delle meccaniche di gioco e longevità lo pongono di diritto tra i videogiochi più famosi e amati di tutti i tempi, in grado di travalicare confini geografici e generazionali. Un autentico classico senza tempo.